Non ci sono ingredienti, è miele frutto dell’instancabile lavoro delle api che andando di fiore in fiore, bottinano il prelibato nettare riportandolo nell’arnia dove si arricchisce di enzimi passando di ape in ape e piano piano perde umidità, così diventa miele e può conservarsi per molto tempo in maniera del tutto naturale.
Tutti i mieli subito dopo la smielatura sono liquidi, a seconda della loro origine botanica alcuni si mantengono tali altri cristallizzano, diventando solidi più o meno compatti con una grana fine o grossolana.
Questo è un fenomeno del tutto naturale che viene determinato dagli zuccheri di partenza del nettare secreto dalla pianta, i mieli ricchi di fruttosio e poveri di glucosio rimarranno per molto tempo liquidi viceversa gli altri poveri di fruttosio, ma ricchi di glucosio e altri zuccheri cristallizzeranno più o meno velocemente.
Durante questo fenomeno si possono formare anche delle macchie o striature bincastre lungo il vaso sono macchie di retrazione, un fenomeno del tutto naturale dovuto al seccarsi per evaporazione del cristallo di glucosio che appare bianco. Questo “difetto” puramente estetico spesso può indicare la genuinità del prodotto in quanto poco o per nulla manipolato.
Si possono produrre a seconda dei periodi di fioritura o delle zone diversi tipi di miele: